Salta al contenuto principale

Stampe e matrici a confronto

Le matrici di cui si tratta qui sono quelle conservate nel Fondo Soliani ora alla Galleria estense di Modena, per cui si rimanda alla sezione I legni Soliani.

Una Trinità di origine veneziana ora nel Fondo Soliani compare a Modena utilizzata da G. Nicoli già nel 1542. Qui la vediamo nelle Prouisioni, decreti, instromenti … della magnifica citta di Modona del 1544. Figurerà poi ancora nel 1581 nel Libro da compagnie de secolari stampato da P. Gadaldini.

 

Ancora di origine veneziana la Strage degli innocenti del Fondo Soliani che figura negli statuti di Modena stampati da Nicoli nel 1547, ripresa due anni più tardi dai Gadaldini negli Statuta collegii dominorum causidicorum, et seu procuratorum inclytae ciuitatis Mutinae.

 

Prodotte a Modena le matrici per le illustrazioni delle delle Considerationi, et auertimenti spirituali di m. Tullio Chrispoldo d'Ariete stampate da Cornelio Galdaldini il vecchio nel 1559, tra cui l’Orazione nell’orto, dal frontespizio, unica di cui ancora si conserva la matrice.

 

Fra le matrici utilizzate da P. Gadaldini nel Libro da compagnie del 1581 che restano nel Fondo Soliani: la Purificazione della Madonna, copia di un legno utilizzato da B. Stagnino, e la Presentazione della Vergine al tempio dall’Officium beate Marie Virginis di F. Marcolini.

 

Otto matrici impiegate per l’edizione dell’Aminta di Tasso stampata a Ferrara nel 1599 da Vittorio Baldini si trovano nel Fondo Soliani. Proponiamo quella utilizzata per il Prologo. Il passaggio a Modena, dopo la fine dell’attività della stamperia ferrarese, si deve crediamo a Giuliano Cassiani.

 

È di Baldini anche una bella iniziale parlante, un Fetonte la cui matrice si trova ora nel Fondo Soliani, che a Modena viene utilizzata per esempio nelle Consultazioni forensi di Filippo Castaldi stampate dagli eredi di Cassiani fra 1681 e 1688.

 

Negli Statuti di Correggio stampati dagli eredi di Bartolomeo Soliani nel 1759 vediamo una testatina con vaso, putti alati e aquile, la cui matrice è conservata nel Fondo Soliani.