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Bartolomeo Valdrighi

(Castelnuovo di Garfagnana, 1739 - Genova, 1787)

Bartolomeo Valdrighi nasce a Castelnuovo di Garfagnana il 14 ottobre 1739 da una famiglia benestante. Rimasto orfano, nel 1750 si trasferisce a Reggio Emilia per studiare prima nel locale collegio e poi per frequentare i corsi universitari di giurisprudenza che gli permetteranno, nel 1761, di ottenere il titolo dottorale presso lo Studio di Modena. Distintosi per la brillantezza, il duca Francesco III lo vuole giovanissimo, nello stesso 1761, segretario del Supremo Consiglio di Giustizia e un paio di anni dopo, nel 1763, uditore presso il Magistrato di Giurisdizione. Tra il 1764 e il 1766 risiede a Lipsia, inviato a seguire i corsi di diritto pubblico. Al ritorno a Modena, ottiene l’incarico di primo docente di Diritto pubblico universale. Nel 1767 è coinvolto nella commissione per la codificazione, con il compito di stilare i primi tre libri del Codice di leggi e costituzioni per Sua Altezza Serenissima (procedura civile, diritto privato, diritto pubblico e feudale), che verrà promulgato il 26 aprile del 1771: si tratta della compilazione normativa più avanzata nel panorama italiano del XVIII secolo. L’anno dopo è incaricato di riformare la locale Università, esemplandola sugli standard dei maggiori atenei europei, soprattutto tedeschi: è Valdrighi l’estensore delle Costituzioni per l’università di Modena ed altri studi negli stati di sua altezza serenissima, promulgate il 13 settembre 1772. Al vertice della carriera, nel 1779, a causa di un dissenso col duca, Valdrighi viene esonerato da ogni incarico e, dopo un periodo di soggiorno presso la sua città natale, si trasferisce a Genova nel 1783. Qui eserciterà l’avvocatura fiscale e poi l’uditorato presso la Rota criminale della Repubblica. A Genova muore il 16 dicembre 1787.

CT

 

Per approfondire

DBGI: Carmelo Elio Tavilla (vol. II, pp. 2009-2010)

Carmelo Elio Tavilla, Bartolomeo Valdrighi (1739-1787). Una rivisitazione biografica, «Historia et ius», X, 2021, n. 19, paper 2, pp. 1-36, DOI 10.32064/19.2021.02

 

Nelle biblioteche

Ritratto di Bartolomeo Valdrighi, attribuito a Luigi Manzini (sec. XIX) (Palazzo Comunale di Modena. Ente Comunale di Assistenza, inv. 134).