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Felino Sandei

(Felino, 1444 - Roma, 1503)

Studioso fin da giovanissimo di diritto canonico presso l’Ateneo ferrarese, qui consegue anche nel 1467 il dottorato in utroque iure con Bartolomeo Ercolano. Già da studente è insegnante di diritto canonico e mantiene tale insegnamento presso lo Studium di Ferrara fino a quando, su invito di Lorenzo de’ Medici, si trasferisce a insegnare presso lo Studium di Pisa. All’insegnamento unisce un’importante carriera presso la Curia romana in qualità, nel tempo, di uditore di Rota, referendario delle due Segnature, vice uditore della Camera apostolica. Attento alle vicende politiche del tempo, aderisce alle diverse fazioni in funzione della propria carriera. Nel 1499 gli viene affidato il vescovado di Lucca ma rimarrà per lo più a Roma a proseguire l’attività di Curia.

Autore del commento al De Costitutione, stampato proprio a Ferrara nel 1481, è figura particolarissima di giurista che adatta il proprio sapere alle esigenze del potere: sicuramente influenzato dalla cultura umanista emergente, rimane comunque sempre fedele nel suo insegnamento al tradizionale mos italicus.

MP, SM

Alessandro Tartagni, Commentaria in I & II Digesti veteris partem, vol. 1, Venezia, Lucantonio Giunta, 1593, in-fol. (BGUFe, ANTICO L4 Armadio 5 GF-ANAST 05), dettaglio della c. a1r.

 

Per approfondire

DBGI: Mario Montorzi (vol. II, pp. 1781-1783)

EI: Emilio Albertario (1936)

 

Nelle biblioteche

Felino Maria Sandeo, Pars prima ... in quinque libros decretalium, commentaria, Lyon, 1548, in-fol., link al catalogo BiblioFe

Felino Maria Sandeo, Consilia, Venezia, Societa dell'aquila che si rinnova, 1601, in-fol., link al catalogo BiblioFe