(Milano, 1492 - Pavia, 1550)

Nato da famiglia agiata, riceve fin da giovane una solida formazione storica e filologica che contribuirà a renderlo tra i primi esponenti del metodo umanistico. Dopo gli studi giuridici a Pavia e Bologna, consegue il titolo di dottore in utroque iure a Ferrara nel 1516. Ne segue una lunga e movimentata carriera di giurista e docente presso gli Studi di Avignone (1518-1522, 1527-1529), di Bourges (1529-1533), Pavia (1533-1537, 1541-1542), Bologna (1537-1541). Nel 1542 torna a Ferrara per insegnare presso lo Studium cittadino a cui porterà lustro con i suoi insegnamenti caratterizzati dal rinnovamento metodologico di stampo umanista fino al 1546. Giurista colto ed erudito, apprezzato docente, autore di opere giuridiche originali nei contenuti e molto diffuse, studioso eclettico, stimato avvocato e consulente, Alciato incarna perfettamente il modello di intellettuale europeo che unisce la solidità della tradizione con il rinnovamento e la tensione per un sapere giuridico più moderno e proiettato verso il futuro.

MP, SM

Per approfondire

DBGI: Annalisa Belloni, Ennio Cortese (vol. I, pp. 29-32)

DBI: Roberto Abbondanza (1960)

Giovanni Rossi, Alciato, Andrea, in Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)

Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Giurisprudenza, Andrea Alciato [profilo]