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I protagonisti

La scelta di alcuni dei maestri più significativi di questi due Atenei intende illustrare per un
verso la centralità della «facoltà» giuridica in entrambe le città e per l’altro la poliedricità
della loro formazione e della loro carriera.

Dopo il periodo d’oro dell’Università ferrarese nel momento in cui la città è la capitale del
prospero, anche se piccolo, ducato, la crisi determinata dal passaggio di Ferrara alla Chiesa
e la rifondazione dell’Università di Modena alla fine del XVII secolo producono un
mutamento nella figura del giurista estense.

Mentre il grande giurista del ducato ferrarese è un docente universitario, autore di
una ricca bibliografia, il giurista attivo a Modena è soprattutto un funzionario ducale, con
una messe di scritti dottrinali assai limitata e, al più, autore di riforme legislative
predisposte su commissione ducale. In ogni caso, l’arte tipografica ha costantemente
accompagnato l’attività di questi giuristi sin dall’origine della stampa, segnando la fortuna
delle rispettive carriere.

Da questo punto di vista, possiamo senz’altro dire che il successo dei maestri del diritto estensi
è legato a doppio filo con il successo delle imprese tipografiche che riprodussero le loro opere.

CT

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