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Gli stampatori

All’interno del Ducato Estense, le quattro tipografie qui presentate - Francesco Rossi e
Vittorio Baldini per Ferrara, i Gadaldini ed i Soliani per Modena - contribuiscono alla
diffusione del sapere giuridico soprattutto in relazione all'attività e agli interessi
dell'amministrazione cittadina, del Ducato, della Curia vescovile e della corte. Inoltre
Baldini e, più tardi, i Soliani divengono beneficiari del titolo di «stampatore ducale»,
denominazione che assicura loro i guadagni derivanti dalla stampa di tutto il materiale
ufficiale: statuti, ordini, grida, tariffe.
Di norma, per i grandi (e costosi) volumi di argomento giuridico gli autori preferiscono
rivolgersi a tipografie di altre città, specie di centri maggiori. È questo il caso in particolare
di Venezia, benché anche qui, talvolta, gli stampatori debbano associarsi fra loro per
sostenere le ingenti spese che l’edizione giuridica comporta: ad esempio, la necessità di
grandi quantità di carta determina un’importante voce di costo.
Seppure in misura minore, anche sotto i torchi estensi vengono impressi testi di giuristi
operanti nel territorio, come nel caso della bottega di Paolo Gadaldini che a Modena
stampa il Tractatus de aestimo di Niccolò Festasio (1569).

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