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Francesco Rossi

(Valenza [?], 1503 - [?], forse 1575)

Considerato uno dei maggiori tipografi del Cinquecento ferrarese, figlio di Lorenzo de
Rossi da Valenza, cartolaio e stampatore operante a Ferrara dal 1482 al 1521, Francesco
lavora in città dal 1522 fino alla morte, quale erede dell’attività paterna, e richiama tale
continuità professionale in una delle marche utilizzate nelle edizioni uscite dai propri torchi.
La produzione editoriale di Rossi si sviluppa in un contesto cittadino di modesta rilevanza in
relazione all’arte tipografica, tuttavia copre un ventaglio tutto sommato ampio di tematiche,
che si individuano nelle circa centotrenta edizioni ad oggi note. Nel suo catalogo spicca
infatti un Orlando furioso nella versione ampliata (la terza), uscita quando l’Ariosto era
ancora in vita (1532), e vi si riscontrano specialmente autori e soggetti ferraresi, oltre a
pubblicazioni in qualche modo celebrative della casata estense, e opere d’occasione, pure
legate allo Studio cittadino.
Si va dai pronostici dell’«astrographo» Zacuth da Ferrara (1525 [?] e 1532), alla raccolta di
scritti De obitu divi Alfonsi Estensis di Giovanni Battista Giraldi Cinzio, Celio Calcagnini e
Lilio Gregorio Giraldi (1537), dalla leggenda di san Maurelio, patrono della città, (1544) alla
Historia de principi di Este di Giovanni Battista Pigna (1570), passando per un’orazione
pro almo legum artiumque Gymnasio ferrariensi dell’«eruditissimo giovane» Alfonso
Maianti (1553).
Non mancano altresì edizioni di opere di giuristi, come Ludovico Cato, laureato in utroque
a Ferrara nel 1516: ne è esempio la di lui garbata Admonitio su alcune posizioni assunte
da Andrea Alciato, pubblicata da R. nel 1533 e che, per il rispetto dimostrato dall’autore,
non avrebbe compromesso i buoni rapporti tra i due giureconsulti, colleghi a Ferrara dal
1542 al 1546.
L’attività di Francesco sarà portata avanti dai suoi eredi dal 1575 al 1582: si può pertanto
affermare che la dinastia dei Rossi si distingue nel mondo della stampa ferrarese per un
intero secolo.

MCAB

 

Per approfondire

 

EDIT16, Rossi, Francesco <2.>

DBI, Tiziano Ascari (1979)

Diego Cavallina, L’editoria ferrarese nei secoli XV e XVI, in Il Rinascimento nelle corti padane. Società e cultura, Bari, De Donato, 1977, pp. 341-360

Conor Fahy, L’«Orlando furioso» del 1532. Profilo di una edizione, Milano, Vita e pensiero, 1989, part. pp. 95-106 e 179-188 (Elenco delle edizioni di Francesco Rosso)

Francesca Muccioli, Bianca Maria Antolini, Rossi, Francesco, in Dizionario degli editori musicali italiani. Dalle origini alla metà del Settecento, a cura di Bianca Maria Antolini, Pisa, ETS, 2019, pp. 560-562

Angela Nuovo, Il commercio librario a Ferrara tra XV e XVI secolo. La bottega di Domenico Sivieri, Firenze, Leo S. Olschki, 1998, pp. 57-86, part. pp. 83-86

 

Nelle biblioteche

Marca tipografica di Francesco Rossi: maestro e allievo in cornice figurata con motto «Non mihi sed tibi fili» (EDIT16 U568).