Introduzione
Elisabetta Trincherini, Davide Turrini
La mostra Natura Naturata nasce in seno all'Università degli Studi di Ferrara grazie a un lavoro sinergico compiuto dal Sistema Bibliotecario di Ateneo e da docenti e allievi del Corso di Laurea in Design del Prodotto Industriale, impegnati in progetti di conoscenza e valorizzazione espositiva di volumi storici dell'Ateneo.
L'attività progettuale si è sviluppata infatti a partire dalle collezioni librarie di pregio dell'Università, costituite da circa diecimila documenti che comprendono opere a stampa antiche, come incunaboli, cinquecentine, seicentine e edizioni dei secoli XVIII e XIX, a cui si aggiungono volumi a stampa moderni, cioè pubblicati dal 1831 sino ai nostri giorni. Tali raccolte, articolate in una serie di fondi tematici conservati nelle biblioteche dell'Ateneo, sono state oggetto di un processo di studio e selezione, operato nell'ambito del Laboratorio di Product Design 2 al terzo anno del Corso di Laurea, con lo scopo di pervenire, successivamente, a quattordici proposte progettuali di mostre temporanee.
In particolare, l'attenzione dei professori e degli studenti si è concentrata su quattro fondi: quelli di Anatomia Umana e Botanica, entrambi ospitati dalla Biblioteca di Lettere e Filosofia; quello di Scienze della Terra collocato presso la Biblioteca del Polo Scientifico-tecnologico e quello di Biologia conservato nella Biblioteca Chimico-biologica di Santa Maria delle Grazie, individuata anche come spazio virtuale dell'esercitazione espositiva del laboratorio.
La possibilità di allestire una mostra reale, nella stessa sede, immediatamente dopo la conclusione delle attività didattiche, ha poi innescato un processo di sintesi e traduzione esecutiva delle quattordici proposte, incentrato sul concetto portante di natura come entità generativa dinamica, da presentare al pubblico nelle sue innumerevoli, affascinanti, manifestazioni.
Il progetto curatoriale richiama l'accezione spinoziana di Natura Naturata intesa come "sostanza espressa" nei diversi modi e attributi della Terra e delle forme di vita che la popolano. Ecco allora che il percorso espositivo accompagna il visitatore attraverso i volumi antichi alla scoperta del Cielo e della Terra, delle Piante, degli Animali e dell'Uomo, nel tentativo di evidenziare anche la condizione di complessità insita nel lento affrancamento dalla tradizione medioevale e aristotelica di cui l'astronomia, la biologia, la botanica, l'anatomia sono state protagoniste.
La conquista della consapevolezza scientifica degli studi positivistici di tali discipline è un percorso che non si può descrivere infatti come una semplice contrapposizione tra empirismo e dogmatismo, ma che sottende valori ben più articolati, di matrice culturale, storica e sociale, indagabili secondo diverse chiavi di lettura.
I capolavori librari in mostra dischiudono insomma molteplici finestre, non solo sulla Natura Naturata ma anche sullo spirito del tempo che li ha prodotti e sulle innumerevoli storie di chi li ha scritti, illustrati e posseduti.